Safari in Africa - Cosa aspettarsi da un safari (e cosa no)

Scritto da: Giulia Raciti
Aggiornato: Giugno 7, 2024

Cosa sapere prima di organizzare un safari in Africa

Organizzando viaggi e safari in Africa da ormai molti anni, focalizzandomi soprattutto sui safari in Tanzania, ho lavorato a fianco di numerosi viaggiatori, o potenziali, per realizzare e disegnare il perfetto itinerario per le loro esigenze. Mi rendo conto che molte persone che desiderano organizzare il primo safari della loro vita e non sappiano bene da dove cominciare e possono avere tanti dubbi. Come funziona un safari? Cosa aspettarsi?

In questo post rispondo ad alcune delle domande più frequenti che non sono assolutamente da sottovalutare ma anche anzi, sono da chiarire. Se stai pensando di viaggiare in Africa e stai pianificano il primo safari della tua vita, in questo articolo potresti trovare alcune risposte alle tue domande.

Se non sai da dove cominciare e ti piacerebbe avere una panoramica sui principali parchi del continente leggi il post sui migliori parchi safari in Africa.

I Big5 e gli avvistamenti (che non possono essere garantiti)

Una dei desideri principali di chi si approccia a fare un primo safari è poter vedere i BIG5. Richiesta assolutamente legittima ma non sempre realizzabile. Gli animali vivono liberamente nei parchi nazionali (o risrerve) e nessun tour operator potrà mai garantire che li vedrete tutti.

Questo è sicuramente possibile in uno zoo, dove gli animali sono in aree recintante. Non lo è assolutamente durante un safari in Africa.

Chiartamente un operatore sa che alcuni animali sono più semplici da trova in un parco, o in una particolare zona del parco, ma questo non vuol dire che l'avvistamento sarà garantito.

In Tanzania è molto raro vedere il rinoceronte, mentre in Kenya le chance sono più alte. Vedere leopardi e ghepardi, animali timidi e sfuggenti, è difficile, ma non impossibile. Sicuramente le chance aumentano nel Serengeti rispetto il Parco Nazionale del Tarangire (che non vuol dire che non ce ne siano anche qui).

Quando si pianifica un safari si consiglia di valutare un Paese che permetta game drive di più giorni. Quanti più giorni safari si fanno quante più chance si hanno di vedere gli animali, ma non si può pretendere di vedere tutti gli animali che si desidera perchè il game drive è influenzato da tante cose tra cui una buona dose di fortuna.

tarangire game drive
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La Grande Migrazione (il periodo, la zona e la possibilità di non vedere l'azione)

La Grande Migrazione è uno degli spettacoli naturali più straordinari al mondo, la cui magia risiede proprio nella sua imprevedibilità.

Questo fenomeno dipende strettamente dai ritmi della natura, in particolare dall'istinto degli animali e dai cicli delle piogge che ne guidano gli spostamenti. Benché tradizionalmente si ritenga che il periodo tra metà luglio e metà settembre sia favorevole all'avvistamento della migrazione nel nord del Serengeti, non vi è certezza. Gli imprevedibili cambiamenti climatici e le piogge anomale possono alterare i percorsi e la distribuzione degli animali.

Si possono dunque raggiungere le remote regioni del nord Serengeti, affrontando i costi elevati di tale viaggio, e non assistere all'epico attraversamento del fiume. Allo stesso modo, in aree come Ndutu, le mandrie potrebbero apparire più sparse del solito, se nei mesi precedenti si sono verificate piogge abbondanti. Questo non compromette il valore del safari, ma enfatizza l'elemento di fortuna e incertezza che accompagna qualsiasi game drive.

Per coloro che desiderano vivere la magia della Grande Migrazione, che coinvolge prevalentemente gnu e zebre, è consigliabile tentare. Tuttavia, se si tratta del primo safari e non si vogliono fare 8/9 giorni di viaggio, sia per questioni di budget sia di tempo, sappi che evitando il nord non precluderai l'essenza di un safari. Per esempio uno dei più popolari è questo safari di 6 giorni. Un eccellente compromesso tra parchi nazionali, eco-sistemi e costo.

IMPORTANTE
Va sottolineato che nessun operatore può garantire l'avvistamento della migrazione, così come non può assicurare l'avvistamento di animali specifici; le dinamiche della savana sono sottili e complesse, ancor più oggi che i cambiamenti climatici stanno alterando gli equilibri e le abitudini degli animali. La promessa di assistere con certezza a tali eventi non solo è irrealistica, ma non rende giustizia all'essenza imprevedibile e selvaggia che definisce un vero safari in Africa.

Ngorongoro gnu
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I Parchi Nazionali e le Riserve naturali

I parchi nazionali e le riserve naturali sono entrambi tipi di aree protette, ma servono ruoli leggermente diversi e possono offrire esperienze uniche.

Un Parco Nazionale è spesso un'area grande e panoramica preservata per la sua straordinaria bellezza naturale, la biodiversità della fauna selvatica e le caratteristiche geografiche.

Il Parco Nazionale è tipicamente una proprietà pubblica ma questo non vuole dire che per questo motivo sia più economica (anche se in alcuni Paesi lo è, come per esempio in Namibia o Sudafrica). Ci si aspetta di trovare strutture ben organizzate come centri per visitatori, campeggi e sentieri escursionistici segnalati. Questo è perfetto per i turisti in cerca di ricreazione all'aperto, educazione e esperienze ispiratrici.

D'altra parte, una Riserva Naturale è un'area più orientata alla conservazione, principalmente destinata alla protezione di habitat specifici, specie o paesaggi geologicamente significativi.

L'accesso e le attività sono tipicamente più limitati per minimizzare l'impatto umano e gli interventi, concentrando principalmente sugli sforzi di ricerca e conservazione. In una riserva naturale, potreste non trovare lo stesso livello di infrastrutture per i visitatori, ma potete aspettarvi un livello maggiore di tranquillità e potenzialmente incontri più intimi con la fauna selvatica, offrendo un tipo diverso di interazione con la natura.

Ricorda: Sia i parchi nazionali che le riserve naturali mirano a sostenere la conservazione dell'ambiente, quindi è importante rispettare le regole e le linee guida di ogni area protetta per garantire che rimangano incontaminate per le generazioni future.

ippopotami lago Ngorongoro
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Le grandi distanze e le tante ore in auto

Intraprendere un safari in Africa, con il suo immenso fascino e spazi sconfinati, significa accettare la continua sfida delle distanze e le strade non sempre in buone condizioni.

Durante un safari, molte ore passate all'interno di un fuoristrada sono la norma piuttosto che l'eccezione e le strade, che tessono la loro trama irregolare attraverso paesaggi maestosi, possono essere meno che perfette. Si guida spesso lunghe distese che dividono una meraviglia naturale dall'altra, con tragitti che possono estendersi ben oltre le tre ore, considerate relativamente brevi.

Sei pronto per una giornata di trasferimento di otto ore per coprire solo 200 chilometri? In Africa, questa è una possibilità concreta, ma ogni momento trascorso sulle strade è un'opportunità per immergerti negli scenari mutevoli di una terra ricca di vignette inaspettate e incontri ravvicinati con la fauna selvatica.

Macchina safari Tanzania
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Alternativa alle tratte via strada - I voli sulle Strip

Chi desidera ottimizzare il tempo ed evitare lunghe ore in auto può considerare dei voli charter. Questi possono collegare direttamente con le cosiddette "Strip", le piste d'atterraggio localizzate nei cuori dei parchi nazionali e delle riserve. Sebbene queste soluzioni aeree offrano un'apprezzabile risparmio di tempo, spesso implicano un prezzo elevato. Pertanto, la scelta di avventurarsi su strada o volando dovrebbe essere consigliata da un esperto che bilancerà distanze, esperienze di safari e budget.

Prima di cimentarmi nella creazione di un itinerario personalizzato, la mia prassi è quella di chiedere una chiara e realistica indicazione del budget disponibile per persona. L'obiettivo è identificare il migliore compromesso possibile tra visita ai parchi nazionali/riserve, selezione di attività avventurose ed esclusive, e il mantenimento dei costi all'interno di parametri concordati.

Se per esempio mi indicassi $2,500 come massimale per partecipante, sarebbe inefficiente e forse controproducente proporre opzioni che eccedono i $3,000. Solo con una discussione aperta e un aggiornamento delle aspettative di spesa potremmo considerare itinerari che siano in linea con i tuoi desideri ed esigenze.

Siate realistici e lasciatevi consigliare da un esperto

Abbiamo capito che le distanze possono essere grandi, o magari in termini di chilometri non lo sono però le ore di guida sono tante a causa della condizione delle strade. Siate realistici con queste tratte e lasciatevi consigliare da un esperto.

Su mappa alcune distanze possono sembrare brevi o uguali all'alternativa proposta. Ma quello che le mappe non dicono è in che condizioni sono le strade, che possono cambiare velocemente. Basta una pioggia piuttosto violenta per interrompere per settimane alcuni percorsi.

Voler coprire troppi luoghi in pochi giorni, senza dare il giusto peso ai chilometri da coprire, rischierebbe di farvi realizzare solo un safari eccessivamente stancante ma con poche ore di game drive effettivo.

macchina lago natron
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Gli standard degli alloggi

Lo standard delle strutture ricettive durante un safari in Africa può variare notevolmente, a seconda principalmente della maturità dell'industria turistica all'interno di uno specifico paese.

Alcune parti dell'Africa, in particolare nelle destinazioni safari consolidate come la Tanzania o la Namibia offrono lodge esclusivi come il Four Seasons o le strutture meravigliose della compagnia andBeyond. Queste strutture offrono alloggi di lusso, completi di servizi e comfort di livello internazionale, pensati per viaggiatori internazionali esigenti.

Di contro nuove destinazioni come l'Uganda possono presentare un'esperienza più rustica, con strutture ricettive più semplici che riflettono la natura emergente della sua industria turistica. Queste strutture potrebbero non vantare lo stesso livello di comfort e lusso, ma hanno un fascino autentico.

Indipendentemente dalla categoria, è importante che si ricordi sempre che si è in Africa, dove l'infrastruttura potrebbe non essere stabile come in Europa.

L'elettricità può essere imprevedibile e molti lodge, compresi alcuni di quelli di lusso, dipendono dall'energia solare come principale fonte di energia. Inoltre, sebbene le strutture ricettive si sforzino di fornire quanti più comfort possibile, alcuni servizi comuni in altre parti del mondo, come l'aria condizionata, potrebbero non essere disponibili, anche nelle strutture ricettive che costano diverse centinaia di dollari a notte.

Per quanto riguarda il cibo, i lodge di solito si adattano ai gusti internazionali, con menù che attingono alla cucina mondiale piuttosto che ai piatti locali. Tuttavia, ricorda che la logistica della consegna del cibo nelle aree remote può limitare la varietà e l'offerta.

Mentre i lodge safari in tutta Africa possono variare da ultra-lusso a strutture più semplici, il viaggio può comportare sfide imprevedibili. Questi fattori contribuiscono alla grande avventura di un safari. Fa tutto parte del gioco.

campo tendato Natron
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Le tasse e gli ingressi ai parchi - Un costo da non sottovalutare

Quando si viaggia in Europa tendiamo a concentrarci sui costi di volo e alloggio e li consideriamo come le principali spese da affrontare.

Tuttavia quando si tratta di pianificare un safari in Africa, la situazione si complica e le nostre abitudini devono adattarsi a una realtà diversa. Le spese di volo e alloggio rimangono importanti, ma a queste si unisce una serie di costi aggiuntivi che possono, in certi contesti, superare le precedenti.

Consideriamo, per esempio, le necessità logistiche di un safari: l'auto e la guida e la benzina, che, specie per i veicoli 4x4, rappresenta una voce di spesa non trascurabile, ancor più in un contesto dove i prezzi sono saliti vertiginosamente.

Le tasse e le concession fees

Oltre a ciò vi sono le tasse di ingresso ai parchi, che variano notevolmente a seconda della destinazione scelta. Mentre in Namibia e in Sudafrica queste tasse possono essere considerate accessibili, spostarsi verso mete come il Kenya o la Tanzania significa affrontare tasse giornaliere sensibilmente più elevate.

Prendiamo, ad esempio, il costo auto per accedere al cratere di Ngorongoro in Tanzania: quasi $300 solo per fare accedere la jeep nel cratere, a cui si aggiungono $82 per persona di tassa giornaliera ed i $70 di concession fees se si dorme dentro il parco. Le sole tasse per questa giornata si aggirarno attorno ai $300 per persona (a questi si deve aggiungere il costo dell'auto, della guida e dell'alloggio).

Oppure, consideriamo il costo aggiuntivo per chi sceglie di pernottare all'interno dei parchi in Tanzania. Quando si dorme dentro i parchi nazionali o nelle aree protette e si opta per i campi tendati, oltre le tasse giornaliere si deve pagare una tassa extra chiamata "concession fees", che varia tra i $50 ed i $70 per persona a notte.

In Kenya, chi decide di dormire in alloggi esterni al parco (che sono più economici di quelli dentro) e desiderano rientrare nel Maasai Mara devono pagare una tassa di $82 per persona, valida solo per 12 ore (24 se si dorme dentro il parco).

La validità di 24 ore ingresso al parco decade se da questo si esce. Non è possibile rientrare, se non pagando di nuovo.

Le tasse per lavorare come Tour Operator

Va ricordato, inoltre, che il settore dei safari è altamente regolamentato e gli operatori sono tenuti al pagamento di tasse annuali significative. Stime indicano che circa il 40% delle spese sostenute dai viaggiatori serva a coprire tali obblighi fiscali. Pur variando notevolmente da paese a paese, è chiaro che le spese legate al lodge o al campo tendato rappresentano solo una parte del totale.

Affrontare la pianificazione di un safari con la consapevolezza di queste dinamiche consente di approcciarsi all'avventura con occhi informati, pronti a immaginare un'esperienza che vada oltre la semplicità dei costi di volo e alloggio, ma che permetterà anche all'esperto che ti accompagnerà nella realizzazione safari di trovare il miglior compromesso per le tue esigenze.

Leone Tanzania
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Self-drive e safari con guida

I safari in self drive ed i safari guidati offrono modi nettamente diversi di vivere l'entroterra africano, ognuno con i suoi vantaggi e considerazioni.

In un safari self drive, si ha la libertà di navigare i parchi al proprio ritmo, prendendo decisioni spontanee su dove andare basate sui loro interessi personali.

Questo tipo di safari è comune e ben supportato in parchi come Etosha in Namibia e il Kruger in Sud Africa, dove le strade sono segnalate e le condizioni generali sono adatte per i turisti che decidono di guidare in autonomia.

Non ovunque il safari autoguidato è raccomandato o addirittura possibile. In paesi come il Kenya e la Tanzania, è necessaria un'alta conoscenza dei parchi - dalla comprensione del comportamento degli animali al navigare attraverso terreni impegnativi.

In questi Paesi, i safari con guida sono la norma e spesso vengono incoraggiati.

Pertanto, mentre l'autonomia di un game drive in self drive potrebbe essere allettante, diventa meno pratico, più costoso e potenzialmente pericoloso in regioni dove è fortemente consigliata la guida professionale a causa dei terreni complessi e dell'esperienza necessaria per apprezzare pienamente ed esplorare in modo sicuro questi magnifici ma impegnativi ambienti.

frontiera con tanzania
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I costi di un safari in Africa

I costi di un safari in Africa possono spesso sorprendere i potenziali viaggiatori a causa dei loro alti prezzi, ma è essenziale capire i fattori che contribuiscono a questi costi. Costruire e mantenere strutture all'interno dei parchi nazionali comporta significative spese, principalmente a causa delle restrittive concessioni, della lontananza delle località e delle sfide logistiche nel trasportare mobili, forniture e persino cibo in queste aree.

Offrire standard occidentali ha un costo elevato

Sforzarsi di soddisfare le aspettative e gli standard dei turisti occidentali richiede investimenti aggiuntivi, gonfiando ulteriormente i costi. Nonostante ciò, le opzioni di alloggio sono limitate, con poche o nessuna soluzione per coloro che cercano alloggi di fascia medio/bassa. Per esempio, molti viaggiatori esprimono sorpresa per la qualità degli alloggi di media gamma in paesi come la Tanzania.

Le tasse dei parchi nazionali e le 4x4

Le tasse sono un altro elemento considerevole dei costi del safari. Le tasse giornaliere dei parchi ed i costi del veicolo hanno un impatto elevato sui costi giornalieri, contribuendo in modo significativo alle spese totali. Tali prezzi potrebbero sembrare paradossali data la povertà ampiamente in alcune parti dell'Africa.

Tuttavia è bene ricordre il pubblico principale per questi servizi non è la popolazione locale, che di solito non va in safari (e comunque avrebbero importanti sconti su tasse e alloggi). La maggior parte dei costi e dei servizi sono determinati dalle esigenze e dalle aspettative dei turisti internazionali, abituati a un certo livello di servizio e comfort. Di conseguenza, i safari in Africa sono prezzati e ottimizzati per il turismo internazionale.

Anche se il costo di un Safari potrebbe sembrare alto, è riflessivo delle circostanze straordinarie e delle misure coinvolte nel fornire un'esperienza così unica e senza pari in alcuni dei luoghi più remoti e belli del mondo.

famiglia leoni serengeti
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Le aspettative durante un safari

Intraprendere un safari in Africa è un'esperienza avventurosa e profondamente arricchente che tipicamente comprende una serie di safari fotografici - il cuore dell'avventura safari.

Queste sono escursioni nella natura selvaggia, dove si trascorrono diverse ore, se non giornate intere, in un veicolo 4x4, viaggiando attraverso paesaggi diversi alla ricerca della fauna selvatica. La durata in auto può variare da brevi tragitti di un paio d'ore a spedizioni di un'intera giornata che includono pasti al sacco.

Le strade

Chi partecipa a un safari dovrebbe essere preparato alle cattive infrastrutture; le strade all'interno delle riserve e dei parchi possono essere accidentate e impegnative, con tratti di strada sconnessa e non asfaltata. Questo aggiunge al senso autentico del safari, ma richiede anche un certo livello di resilienza fisica da parte dei viaggiatori.

Il comfort

Il comfort durante i tragitti è essenziale, quindi si raccomanda solitamente di indossare abbigliamento appropriato e portare con sé elementi essenziali come binocoli, macchine fotografiche, protezione solare e molta acqua. È anche importante avere aspettative realistiche; avvistamenti di animali selvatici non sono garantiti e la pazienza è spesso la chiave e non sempre le ore in auto sono comode, dipende dalla condizione delle strade.

Pur optando per strutture di alta qualità ricorda che potrebbero esserci dei disservizi, mancanza di elettricità o Wi-Fi fuori servizio.

L'imprevedibilità del game drive

Ogni game drive può essere imprevedibile, con momenti di tranquillo paesaggio punteggiati dalla frenesia di improvvisi incontro con gli animali, non saprai mai cosa potrai vedere durante un game drive. Potresti avere giornate fortunate o giornate sfortunate.

Ma se dovesse essere una giornata no, che vuol dire che vedrai pochi animali (o meno rispetto quelli che speravi) ricorda che un safari può essere un modo coinvolgente di connettersi con la natura e testimoniare la cruda bellezza del selvaggio, ma è una vera avventura che viene con il proprio insieme di sfide e ricompense.

Zebre nel parco Etosha
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Le guide safari parlanti italiano non sono sempre disponibili (o sono da prenotare con largo anticipo)

Vivere un safari con una guida che parla italiano può arricchire l'intero viaggio aggiungendo un sorprendente tocco di familiarità in un contesto così straordinario.

Tuttavia, a causa del limitato numero di guide che parlano italiano nell'industria dei safari, è abbastanza difficile assicurarne la disponibilità a meno che il safari non venga prenotato con largo anticipo.

Anche se gli operatori fanno del loro meglio per soddisfare le preferenze dei clienti, la lingua standard per la comunicazione durante i safari è più comunemente l'inglese. Se le guide che parlano italiano non sono disponibili, alcune compagnie possono assumere a costi extra un traduttore.

Sebbene ciò garantisca una comunicazione chiara e una comprensione ottimale durante le tue avventure, è importante essere consapevoli che comporta anche costi aggiuntivi.

Quindi, una pianificazione attentiva e una comunicazione aperta con l'organizzatore del tuo safari possono garantire un'esperienza più soddisfacente in linea con le tue preferenze linguistiche. Ma soprattutto diventa essenziale prenotare con molti mesi di anticipo, soprattutto se si viaggia in alta stagione

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Scritto da Giulia Raciti

Ciao, sono Giulia Raciti, appassionata di viaggi in Africa e Latino America, continenti in cui ho viaggiato per anni scoprendone gli angoli più nascosti e meno turistici. Mi occupo di Travel Design e viaggi su misura alle Galapagos, Patagonia Argentina e viaggi tribali in Etiopia e safari in Tanzania.

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